Olivo o Ulivo? È la stessa cosa, anche secondo l’Accademia della Crusca.
La sua origine si perde nell’alba dei tempi, era ritenuto pianta sacra presso le antiche civiltà, nelle sacre scritture e negli antichi testi si parla del suo olio, che oggi è considerato il lipide più conosciuto e usato per le sue straordinarie proprietà dietetiche e nutrizionali.
Un serto di ramoscelli d’ulivo era il premio per i vincitori delle Olimpiadi. Nella Genesi (8,11) la colomba uscita dall’Arca ha in bocca un ramoscello di ulivo che porge a Noè. Sempre dalle Sacre Scritture l’ulivo rappresenta la giustizia (Salmi, 54,10), il popolo eletto (Geremia 11,16), la sapienza (Ecclesiaste 24,19).
L’olio per unzione sacrale (Esodo, 30,31) era composto da mirra, cinnamomo, canna aromatica, cassia e olio di oliva. “Albero invitto che da sé rinasce” canta Sofocle nell’Edipo a Colono…
Una curiosità: a differenza di altre specie vegetali o altri alberi che sono simboli tenebrosi (mirto, cipresso), la valutazione dell’olivo in tutte le religioni e in ogni epoca è stata sempre legata ad un’immagine di segno positivo.